Buonasera a tutti parto con la mia presentazione.
Mi chiamo Enrico e ho da sempre avuto poco da dire. Sono nato in questo paesino che anche lui aveva poco da dire quindi diciamo che ci rispettavamo.
Guardandomi un pò in giro quando è giunto il momento di selezionare gli amici (verso i 13 14 anni) la scelta è avvenuta quasi da sola.
Un giorno in piscina vidi Davide e inaspettatamente cominciammo a scambiarci pareri musicali. Entrambi iniziavamo ad adorare un gruppo di capelloni che facevano il metal e da li capimmo subito che le nostre strade si sarebbero incrociate. Di li a poco partii per l'inghilterra e tornai con un carico di violenza sonora che a breve avrebbe condizionato le nostre vite.
E quindi iniziammo ad intraprendere simpatiche e ludiche attività come i cambiamenti di arredamenti di case abbandonate che non gradivamo, muovere le prime costruttive critiche verso la religione cristiana, scrivere saggi sulla violenza nel mondo in chiave simbolica che generalmente non venivano compresi a fondo dai nostri genitori, esprimere il nostro pacifico disappunto sulla società che ci alienava, comporre squisite e spensierate canzoni con i mezzi che avevamo.
Parallelamente rividi quel ragazzino che da piccolo aveva tutti i masters che io desideravo e anche il castello perchè era viziato. Ma negli anni era cambiato... aveva i capelli più lunghi fumava i cicchi a ripetizione, si imboscava sul viale a limonare con la giubbotti solo perchè gli faceva pena, esibiva i fazzolettini post coito a scuola come trofeo ed aveva un narcismo quasi patologico.
Ma tutto questo mi sarebbe anche andato bene se non fosse che a breve iniziò a reinventarsi il mio passato creando situazioni che onestamente non ricordo di aver mai vissuto.
Pian piano si aggiunsero gli altri ed altri invece presero altre strade.
Il punto è che grazie a ed attraverso tutte queste persone alla fine sono così come sono (state piangendo?)
Con loro ho apprezzato tanti falò nella notte (e adesso?)
Ho fatto viaggi indimenticabili (un pò?)
Ho parlato fumando dei cicchi fino all'alba (nemmeno un pochetto?)
Ci siamo ubriacati abbiamo ballato il rocckkabbili spensierati che stasera bordello, abbiamo fatto le cazzà che sulla rete ci si rotola bene, abbiamo suonato cantato ci siamo insultati rotti il cazzo tremendamente fatto le cene che la mattina dopo al garden non so se vengo, ricercato gli UFO che travis walton è un grande, perso la strada di casa sulle colline nella notte che qui ci abitano i miei parenti ma non so dove siamo, il bargnolino,l'americano e il rosso fermo che adesso è fermo, scaricato che emule non va bene in sto periodo , guardato il film e la madonna andiamo a vedere sempre delle cazzate, abbiamo parlato e pianto per ragazze che figa sergio son stato mollato ma mi ama ancora ma anche un pò no, discusso di politica che figa hitler psciu psciu e invece stalin meno, passato le serate del cazzotenefrega mentre un asciugamani automatico si staccava dalla parete.
Quindi in totale anche se adesso faccio un pò su e giù per me è sempre un piacere tornare e passare del tempo con queste teste di cazzo...il perchè non mi è ancora chiaro in effetti...masochismo credo.
Adesso quell'anima insensibile di sergio penesrà che sono il solito sentimentalone del cazzo e un pò ha anche ragione ma infondo so che non lo pensa
Davide dirà fia bello da dio e poi andrà in para.
Claudio mangerà le arachidi sul colosseo.
Il pippo la butterà in politica.
Gli altri non so...
Alla fine non ho parlato di me.
facciamo così: me attraverso gli altri:
Sergio dice di me: materiale, pappagallo verde fritto in emergency, sentimentalone, occhi di bue, scrocca cibi e bevande, uccisore, ascoltatore di musica di merda, metronomo.
Davide: Cristali a le ura da lasè lè agum treit an
Pippo: Comunista di merda filo pacifista del cazzo che vota a sinistra ma poi c'ha la macchina che hitler in persona costruì.
Caludio: e allora stasera bordello?
In realtà invece sono: Traaaanqui...periodo molto traaaaanqui, mi bevo il vino, mi fumo il cicco, che poi tanto leggo il libro e smetto. Cronopio fin nel midollo, faccio sbrigo giro e mi rigiro e non ce ne salto mai fuori e mai e mai.
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